Deruta, il Borgo della Ceramica
Graziosa cittadina nel cuore verde dell'Umbria, sorge su una collina ai piedi di un sistema di rilievi coperti da una fitta macchia mediterranea, naturale divisione tra l'ampia e fertile pianura del Tevere e parte della Valle Umbra.
Il territorio comunale va dai 170 metri s.l.m. della zona del "Borgo" ai 400 metri della frazione di Castelleone, fino ai 650 metri di Perugia Vecchia, da dove si gode un ampio e suggestivo panorama che va dal Monte Peglia fino a Perugia, da cui dista 15 km, spaziando dalla pianura del Tevere alle colline antistanti.
Deruta è nota in tutto il mondo per le sue preziose ceramiche di antica origine e le numerose testimonianze, custodite nei più importanti musei o nelle collezioni private, documentano come la ceramica sia stata prodotta senza soluzione di continuità, dal Medioevo ad oggi e come, specie tra i secoli XV e XVI, sia diventata uno straordinario fenomeno di monoeconomia grazie alla laboriosità e competenza degli artigiani del luogo.
Il nome del borgo deriva da “Diruta”, cioè rovinata, in riferimento alla fuga dei perugini dalla loro città, incendiata da Ottaviano nel 40 a.C.: gli abitanti si stabilirono sul colle dell'odierna Deruta, che prese il nome di Perugia vecchia.
Dominata a lungo dal capoluogo umbro, nel 1299 compare la prima testimonianza scritta sulle ceramiche.