Santuario Madonna del Bagno

Santuario Madonna del Bagno

Bellezza e spiritualità si fondono regalando un'atmosfera mistica e religiosa a chi raggiunge il santuario della Madonna del Bagno a Casalina, appena fuori dal paese di Deruta

La Madonna del Bagno è un piccolo santuario popolare nato, attorno al XVII, a fianco di una sorgente d’acqua sulfurea nei pressi di Casalina a Deruta.

La forza della fede si esprime in questo Santuario in oltre 700 mattonelle votive, realizzate dai ceramisti di Deruta su commissione dei fedeli che hanno ricevuto la grazia. Gli ex voto in maiolica(esempio quasi unico) illustrano disgrazie. malattie, incidenti risoltisi felicemente dopo che i fedeli avevano invocato l'intervento della Madonna. 

Secondo antiche narrazioni, la chiesa nacque a seguito di un ‘evento prodigioso’ datato 1657, che racconta come Cristofono di Casalina, mercante la cui moglie si trovava in fin di vita, ricevette la prima grazia. 

In realtà la leggenda ha origine circa un decennio prima, con esattezza nel 1643, quando un frate francescano , passando per un sentiero di Colle del Bagno,scorse a terra una tazzina, di quelle che i viandanti erano usi portarsi appresso per dissetarsi alle fontane o ai ruscelli. Il frate si accorse che nel fondo vi era dipinta una piccola immagine della Vergine col Bambino così, mosso da devozione, la raccolse e la collocò tra i due rami di una quercia ancora giovane perché l’immagine sacra fosse riverita dai passanti. Col tempo, però, la tazza subì molte cadute e del coccio non rimase che l’interno con la sola immaginetta sacra.

Fu così che nell’anno 1657 il sopracitato mercante Cristofano la trovò e, mosso da fede profonda mista a disperazione per lo stato di salute in cui riversava la moglie, si raccomandò alla Madonna. L’uomo fu, così, il primo a sperimentare il potere taumaturgico della Sacra Immagine poichè, non appena fece ritorno a casa, trovò la moglie completamente guarita. Da tale evento prese il via il culto della piccolissima immagine della Madonna detta ‘del bagno’ dal nome del luogo in cui avvenne il primo prodigio, Colle del Bagno. Il miracolo è ricordato da una formella all'interno della chiesa datata 1657 e accompagnata da un interessante didascalia.

Gli ex voto appesi alle pareti della chiesa sono reperti di grande interesse per le storie che raccontano e un documento fondamentale per capire usi e costumi di una società.