Ripabianca

Ripabianca

Ripabianca è un piccolo borgo situato a 5 km da Deruta riconoscibile dal piccolo castello che si intravede tra le mura.

Il piccolo e delizioso castello di Ripabianca, che già si scorge dalla superstrada E45 e il cui nome sembra derivi « dalla qualità del terreno o da qualche famiglia ivi abitante », vanta un' origine medievale, ed in passato ospitava la cosiddetta chiesa dei Defunti (di cui ancora è visibile il campanile) che custodiva un’importante serie di affreschi votivi oggi conservati nella Pinacoteca Comunale di Deruta.

La Chiesa parrocchiale della S.S. Trinità  che si trova invece fuori dalle mura del castello all'ingresso del paese fu ricostruita verso la fine dell'Ottocento e all'epoca arredata con oggetti provenienti dalla chiesa sconsacrata dei Defunti.  Al suo interno si può ammirare un dipindo con una rara iconografia della "Trinità" in forma di tre figure assise affiancate da angeli reggicartiglio, risalente alla prima metà del Seicento  .
Ai lati della navata due altari barocchi, con colonne scanalate e tortili, accolgono tele di scuola umbra del sec. XVII.

Ripabianca vanta un’antica tradizione nella fabbricazione di vasi in terracotta e, in modo particolare, di ziri, di orci e di anfore rigorosamente modellati a mano, secondo l’antica tradizione umbra. L’antico mestiere dei vasai si tramanda qui da generazioni, ed anche se le tecniche di lavorazione sono rimaste pressoché invariate, la tecnologia ha contribuito ad alleggerire notevolmente il lavoro degli artigiani. 

CURIOSITA' ! Lo sapevate che proprio a Ripabianca visse la strega Matteuccia, che subì uno dei primi processi alle streghe in Europa?? eh si perchè oltre a preparare pozioni ed unguenti  prescriveva anche di recitare preghiere e di assumere acqua magica a tutti coloro che volevano riconquistare il proprio amato.....in molti si recavano da lei per ottenere l''erba "incantata" da fare mangiare alle proprie innamorate/i.

"Unguento, unguento, mandame a la noce di Benivento supra acqua ad vento et supra omne maletempo" questa la formula magica da lei pronunciata che le costò la vita!