Sant’ Angelo di Celle

Sant’ Angelo di Celle

Sant’ Angelo di Celle e la Chiesa di San Michele Arcangelo

A circa un chilometro dal bivio di Fanciullata si trova la frazione di Sant'Angelo di Celle. Il toponimo deriva, come per S. Nicolò, dall'unione del nome del santo venerato con il termine di « Celle»>, probabile riferimento all'esistenza sul posto di una o più celle monastiche.

La Chiesa parrocchiale di Sant’Angelo di Celle già esistente nel 1280 subì una ricostruzione nella seconda metà del XVI secolo quando vennero eretti cinque altari dedicati rispettivamente alla Madonna del Rosario (due), a San Francesco di Paola, a San Michele Arcangelo e a Sant'Antonio da Padova.

Nel 1855, poi, dietro progetto dell’architetto Nazzareno Biscarini fu interamente modificata e trasformata in edificio a tre navate con facciata in terracotta e consacrata a San Michele Arcangelo.

L’interno presenta tre altari, in quello laterale destro è possibile ammirare la bella statua lignea di San Michele Arcangelo, in quello laterale sinistro è conservata la statua della Madonna del SS. Rosario.

Nelle pareti laterali si osservano due pannelli in ceramica, uno con l’Annunciazione e l’altro con la Resurrezione di Cristo.

A sinistra dell’altare è possibile visitare una piccola e intima cappella contenente l’immagine della Madonna del Sacro Cuore.

Il paese è ricco di numerose chiesette, testimonianza della presenza di possedimenti dei monaci benedettini nel territorio.

Una fra queste è la Chiesa della Madonna della Pietra, vicino al centro abitato L’interno conserva tre affreschi del ‘700 raffiguranti la Madonna col Bambino tra i Santi Francesco, Carlo Borromeo e Antonio da Padova e due riquadri con San Nicola da Bari e San Pasquale Baylon.

Nella zona denominata Trosce è collocata la Chiesa di Santa Cristina, documentata sin 1183 e restaurata nell’800. Nell’unico altare è collocata una tela con la Madonna col Bambino e Santa Cristina.

In località Fanciullata è presente la piccola chiesa della Madonna del Fanciullo. Fu costruita nel XVII secolo per proteggere un’antica edicola affrescata nel 1459 dal pittore perugino Bartolomeo Caporali. La nicchia, recentemente restaurata, raffigura la Madonna col Bambino tra angeli, nel sottarco è presente il Padre Eterno ed ai lati i Santi Giacomo e Antonio Abate. Ai lati della nicchia dono raffigurati i Santi Sebastiano e Bernardino da Siena, in alto la frammentaria scena con l’Annunciazione.

A Sant'Angelo di Celle nei primi giorni di Maggio si festeggia il palio di San Michele dove i tre rioni del paese, (Madonna della Pietra, Madonna del Fanciullo, S.Benedetto-Santa Cristina) si sfidano nella tradizionale staffetta che si svolge lungo le strade del paese, in un percorso di 9,8 km, dove 53 staffettisti per squadra si passano il testimone per conquistare l’ambito Palio (piatto di ceramica con l’effige del Patrono San Michele).